Mentre sfogliavo il Bilancio 2008 dell’Assessorato Agricoltura e Foreste mi sono imbattuto in questo capitolo di spesa: il n. 542842.
Cosa sarà mai? Ebbene sono i soldi che gli agrumicoltori aspettano per i rimborsi delle gelate del marzo 1987. Quanti ce ne sono? Zero! Zero lire. Zero euro. Zero centesimi!
Fra i soldi attesi, e parliamo di più di 22 anni (che vergogna immane), ci sono anche quelli dell’art. 21 – comma 2° della L.R. 24/87, cioè le spese di coltivazione di £. 1.000.000/Ha. All’epoca rimasero impagate ben 1.700 pratiche, cioè 1.700 agrumicoltori!
22 anni! 22 anni di vergogna!
Ecco l’articolo 21, comma 2° “Ai conduttori delle aziende agrumicole di cui al precedente comma rientranti fra i soggetti di cui al n. 1 del primo comma ed al n. 1 del secondo comma dell' art. 2 della legge regionale 25 marzo 1986, n. 13, l' Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste può concedere l'aiuto complementare previsto dal regolamento CEE 1204/ 1982 nella stessa misura e con le medesime modalità indicate dal suddetto Regolamento comunitario”.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Caro il mio Vigo, cosa ti aspetti dalla politica? Cosa pensi che stanno li per te?
RispondiEliminaAspetti soldi anche tu, corrado?
RispondiEliminadutturi vicu si stuiassi u mussu
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