Come scrivevo l’altro ieri è arrivato il momento di occuparmi un pò di più dell’Assessorato Agricoltura e Foreste.
Questa foto l’ho ripresa nella saletta antistante la “sala parto”, dov’è avvenuto il “distacco placentare” fra la Federazione degli Agronomi e l’Assessorato.
Tutti hanno potuto constatare come le Gazzette Ufficiali giacevano abbandonate, ed in preda ai “mangiacarte” (Lepisma saccharina L.).
Ma questo ammasso cartaceo non farebbe parte del “tesoretto”, mi sono chiesto? E lo chiedevo a tutti. Nessuno mi ha saputo rispondere.
Poi, nella “via di Damasco” ho avuto una folgorazione (saranno state le panelle?).
Queste Gazzette Ufficiali, che non sappiamo se sono lì perchè debbono ancora essere lette, o perchè invece sono già state “divorate”, non fanno parte del “tesoretto cartaceo” di cui ogni Amministrazione va fiera.
Il “tesoretto” viene costituito con tonnellate di carte richieste inutilmente ai cittadini, dopo l’applicazione di fantasiose e quanto mai allegoriche circolari, carte che poi vanno al macero, e … con le quali l’Amministrazione incassa soldi!
Cogli i vizi e annunci sventure! Sei una Kassandra deliziosa che Priamo ha regalato ad internet per incupire gli agronomi siculi-italiani. Che fortuna per i siciliani ,irredimibili eredi di quel terrone di Sciascia che predicava sventure guardando all'est dove credeva che ancora sorgesse il " sol dell'avvenire".
RispondiEliminaScusami se ho fatto riferimento alla figura di Kassandra. Avrei dovuto dire che somigli al fratello di Kassandra, profeta di sventure anche lui che vede tutto nero e denuncia e prevede sventure.
RispondiEliminaNon hai pensato che ci siano problemi di spazio visto che il palazzo è in ristrutturazione? Se hai bisogno di chiarimenti puoi sempre chiedere ai responsabili che sono pagati per risponderti, Questo tipo di critica non porta a nulla. Una domanda: ma a casa tua non hai mai visto "pesciolini d'argento?"
RispondiEliminaCerto che ho visto che il palazzo è in ristrutturazione, ma mi sembra assurdo lasciare le cose così.
RispondiEliminala critica scaturisce dall'osservazione, e se non ci fosse stato nulla...nulla ci sarebbe stato da criticare.
Ovviamente "chi mangia fa molliche", ma qui ho trovato una intera "pagnotta"!