13 agosto, 2010

Discariche sparse

Continua la “crescita” di discariche abusive.
Oggi pubblico una email che mi ha inviato il collega dott. agr. Claudio Vadalà.
Caro Corrado,
Ti scrivo perchè come tanti la mia tolleranza alla maleducazione è finita. Ci vorrebbe un trattato di sociologia per spiegare le ragioni per cui un popolo (quello siciliano) nonostante disponga di un paradiso terrestre, si stia auto distruggendo. Ogni giorno percorro la strada provinciale 118 via Trieste e la via Codavolpe, arterie che in particolar modo d'estate vengono frequentate da turisti che dall'uscita autostradale di Giarre raggiungono i paesi del versante ionico etneo. Inutile discutere sul valore paesaggistico di questi luoghi, di indubbia suggestione e come è noto particolarmente lussureggianti, piuttosto la mia attenzione vuole dirigersi verso lo scenario penoso che si presenta a chi percorre queste strade: cumuli di immondizia ai bordi delle strade e micro discariche ad ogni rientranza di ingresso carrabile. Inoltre sia io che mia moglie più volte siamo stati testimoni del lancio del sacchetto di spazzatura dall'auto in corsa e rivolgendoci alle forze dell'ordine ci è stato consigliato: " se volete sporgere denuncia conviene che facciate una foto durante il lancio del sacchetto"; "bene", ma devo essere io ad appostarmi giornate intere in attesa che si faccia vivo il lanciatore o la sorveglianza è un compito demandato a Vigili urbani, Guardia Forestale, Carabinieri, Polizia Provinciale etc. etc.
Ma non è finita, come d'incanto circa due volte l'anno compaiono i signori della Multiservizi (in questi giorni sono all'opera) che muniti di tagliaerba e soffiatore prima sminuzzano erba, plastica, carta ed ogni genere di rifiuto per poi soffiare verso il ciglio stradale facendone volare più della metà oltre la rete di limite con le proprietà fronte strada.
Anche li, nei confronti degli operai della multiservizi, ho fatto le mie rimostranze da cittadino che paga salate tasse, avendo trovato tutto il confine della mia azienda pieno di rifiuti, prima risposta:"ieri non eravamo noautri"; seconda risposta:"ca c'è un macello ci voli u bob gart e u scarrabbile" "ok" dico io "ma i rifiuti dentro casa mia?" terza risposta: "e unni lama ghittari?".
Sconfitto torno a casa e adesso scrivo.
P.S. Le mie domande per un sociologo:
1) perchè gettare i rifiuti in strada quando a Santa Venerina il servizio di N.U., anche per i rifiuti ingombranti, è praticamente ineccepibile?;
2) perchè la provincia anzichè spendere risorse in mezzi e uomini, non istalla un paio di telecamere una volta per sempre, punendo gli incivili che popolano la nostra terra?
3) perchè un operatore di un servizio pubblico (Multiservizi), immagino specializzato e pagato adeguatamente, non debba eseguire il proprio lavoro con un minimo di diligenza ed attenzione?
Claudio Vadalà

Immagine 055 Immagine 057
Immagine 063 Immagine 068
Immagine 074 Immagine 076
Immagine 082 Immagine 084
Immagine 085  

8 commenti:

  1. gomanda n.4 ) perchè non vengono assicurati alle patrie galere i Sindaci di quei comuni dove le strade sono sporche e i cassonetti ridondano di rifiuti? Ecco il vero motivo dell'Italia e della Sicilia immerse nella spazzatura.Finitela di raccontare balle.La spazzatura è un attentato alla salute pubblica e trovarla sparsa per le strade rappresenta la prova di un vero e proprio genocidio.

    RispondiElimina
  2. E' uno dei tanti scempi perpetrato ai danni della nostra terra senza che le autorità preposte(ma esistono ancora?) intervengano.
    Un pò come l' accanimenmto burocratico nei confronti del settore agricolo, sistematicamente condotto da burocratichi di professione ansioni di non lasciare nulla al caso e "regolamentare" a modo loro tutto e tutti!

    RispondiElimina
  3. A mio avviso più che il sociologo occorrerebbe uno psichiatra o uno psicologo. La colpa principale dei cassonetti ridondanti di spazzatura non è dei sindaci ma dei cittadini.
    Vi siete mai chiesti perchè noi siciliani,e meridionali in genere, a qualsiasi livello di occupazione di classe sociale e culturale non ci preoccupiamo minimamente di buttare per strada della carta , cicche di sigarette, e quanto altro di superfluo abbiamo in mano.
    Vi siete mai chiesti perchè, nei cassonetti delle nostre città si trovano principalmente materiali ingombranti?A Palermo per esempio è la norma trovarvi cucine a gas , camere da letto,cartoni,salotti,televisori, frigoriferi, materassi, biciclette, pneumatici, parti di carrozzeria di auto, recipienti in eternit, oltre a scarpe,ed abbigliamento ecc.I rifiuti, quelli che effettivamente dovrebbero starci, sono la minima parte.
    Vi siete mai chiesti perchè la categoria degli impiegati a qualsiasi livello, specialmente se di amministrazioni pubbliche, passa il loro tempo in ufficio ad organizzarsi le ferie, i congedi, le malattie e quanto altro gli permetta di stare quanto più lontano dal posto di lavoro?Vi siete mai chiesti perchè vige la regola non scritta di lavorare poco e quel poco cercare di farlo fare agli altri?
    Vi siete mai chiesti perchè noi siciliani, e meridionali in genere, se andiamo in Italia ci comportiamo diversamente? Lavoriamo sodo, anche più degli altri, siamo rispettosi dell'ambiente(cerchiamo addirittura per le strade contenitori in cui buttare le cicche o quanto altro abbiamo in mano).
    Io ho vissuto parecchi anni in Italia e ho potuto notare questo comportamento differente. Addirittura ci fermiamo ai semafori, restiamo incolonnati nel traffico rispettando la fila, siamo persone diverse.
    Ma a casa nostra, in Sicilia, ci comportiamo male, malissimo.Perchè? Il motivo non l'ho mai capito. I miei amici Italiani mi dicono sempre che la Sicilia è meravigliosa ma ha un grosso handicap. E' abitata dai siciliani.

    Nino Miceli

    RispondiElimina
  4. Al di fuori della Sicilia non esponiamo la ns maleducazione perchè ci sentiamo subito in netta minoranza..ci troviamo circondati da persone che, per quanto riguarda il senso civico e il rispetto del territorio possono tranquillamente definirsi CIVILI. Ecco pertanto che scatta la molla del finto perbenismo, che ci permette di non rischiare un linciaggio se lanciamo dal finestrino un sacchetto di immondizia, ma non ci impedisce, già ancor prima di sbarcare nuovamente in Sicilia, di riprendere le...buone abitudini.
    Mi vergogno di essere siciliano, anche se non posso fare di tutta l'erba un fascio.
    Il problema purtroppo è che qui in Sicilia siamo noi persone CIVILI in netta minoranza!

    RispondiElimina
  5. quelli della multiservizi non hanno manco la delicatezza di rivolgersi in italiano verso il cittadino,...siciliano spinto,e modi beffardi,che sanno tanto di persone raccomandate ,quasi come i dipendenti del Consorzio di bonifica,pur essendo nel torto ti fanno passare pure per scemo se ti lamenti di qualcosa....

    RispondiElimina
  6. collegandomi al discorso di aiace, aggiungo che uno degli operai (proprio quello che armeggiava con il soffiatore)che ho immediatamente liquidato rivolgendomi a un suo collega ha iniziato dicendo: "ma tu unni stai" al che o risposto: "non mi pare che ci conosciamo preferirei che mantenessimo il lei" risposta: "talia che boria ca avi chistu" al che ho preferito girare le spalle e rivolgermi a uno che mi pareva un pò meglio con cui ho interloquito nei termini che avete letto nella parte pubblicata.
    haimè!
    Claudio Vadalà

    RispondiElimina
  7. questo è teatro di strada,...certo a raccontarla viene da sorridere,ad esserci in prima persona ci si rovina la giornata.

    RispondiElimina
  8. Non condivido l'anonimo Miceli. Dico solo che se i Sindaci curassero la pulizia delle strade più che i concerti sulle strade e nei cortili pubblici avremmo maggiore civiltà da esportare anche come immagine.I rifiuti sparsi al suolo sono la conseguenza di un disservizio. E' inutile ripeterlo. La gente lo sa e risolve il problema con l'uso disperato dell'area pubblica. Dal canto mio metterei in galera i Sindaci e aggiungerei anche i dirigenti delle AUSL.Se avete qualche altro fustacchione da inseriere nel cassonetto , fatelo pure !

    RispondiElimina