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Aiuti “de minimis”

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Pubblico il Comunicato Stampa dell’on.le Giovanni La Via, e pubblico:
Prorogati al 2011 gli aiuti in regime di de minimis
7 dicembre 2010 - La Commissione europea proroga al 31/12/2011 il termine per beneficiare degli aiuti di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento da parte delle imprese agricole.
In considerazione della grave crisi mondiale iniziata nell'autunno del 2008, la Commissione europea aveva definito nel gennaio 2009 un quadro comunitario di sostegno temporaneo - valido fino al 2010 - attraverso il quale si dava la possibilità agli Stati membri di adottare misure di aiuto aggiuntive per agevolare le imprese nell'accesso al finanziamento.
Nell'ottobre 2009, a fronte della grave crisi del settore agricolo e della mobilitazione del Parlamento europeo, tale quadro viene rivisto innalzando gli importi dell'aiuto concedibile, nell'arco di un triennio, in regime di de minimis.
In base a tale modifica, si é passati, quindi, da 7.500 a 15.000 euro per le imprese agricole e da 250.000 a 500.000 per le imprese della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli.


"La profonda crisi del comparto lattiero-caseario in molti paesi dell'Unione europea - ricorda l'eurodeputato Giovanni La Via - aveva sollecitato una procedura di urgenza nell'ambito della quale abbiamo proposto ed ottenuto che l'intervento venisse esteso a tutti i comparti agricoli".
La Commissione europea ha stanziato complessivamente 4.588 miliardi di euro per il periodo 2008-2010 di cui 20 miliardi per l'Italia.
Tra gli interventi previsti figurano aiuti sotto forma di garanzie, aiuti a tasso agevolato e aiuti per la produzione di "prodotti verdi" rispettosi dell'ambiente.
Per il settore agricolo in Sicilia tale provvedimento si traduce in aiuti sotto forma di credito agrario di esercizio a tasso agevolato, finanziamenti in favore delle imprese agricole per la formazione di scorte, interventi per il consolidamento delle passività onerose in agricoltura, e misure per la ristrutturazione del comparto vitivinicolo come previsti dalla legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.
"Ancora un anno per beneficiare di tali misure - conclude La Via- significa molto per le imprese agricole a patto che si pongano in essere le procedure, le più rapide possibili, per non vedere vanificati gli sforzi e le risorse che potrebbero dare sollievo agli agricoltori".

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