Ricevo dal collega M.V. e pubblico.
Gentile collega,
seguo il tuo blog da qualche mese, esattamente da quando sei intervenuto al convegno sulla PAC dopo il 2013 e dopo il quale ti ho scritto per complimentarmi e hai pubblicato la mia mail.
Oggi ti scrivo per raccontarti le infinite vicissitudini che noi rilevatori del 6° censimento dell'agricoltura abbiamo e stiamo affrontando:
Nel blog del mio amico Saretto (the small axe) è stata pubblicata la prima assurda parte della vicenda che puoi vedere in questo link: Uno, nessuno o centomila? . Praticamente la regione ha fatto uscire la graduatoria dopo circa 2 settimane dall'inizio ufficiale del censimento (24 ottobre), dopo quasi 1 mese abbiamo fatto il corso di formazione e abbiamo firmato il contratto CO.CO.PRO. Dopo qualche giorno dalla nostra firma (ma prima della firma e registrazione da parte della regione) spunta fuori una legge del 2008 che impediva alla regione questo tipo di contratti. Inizialmente hanno chiesto a tutti di aprire la partita IVA, pena lo scorrimento della graduatoria!! appena si sono resi conto che stava succedendo la fine del mondo hanno trovato una soluzione alternativa e ci hanno fatto un contratto di lavoro occasionale.
È stato possibile fare questo contratto solo perché ci trovavamo a cavallo tra 2 anni solari (dicembre e gennaio) in quanto per legge questo tipo di contratto non può avere una durata superiore ad 1 mese e non può superare il compenso di 5000 € lordi in un unico anno solare. Il contratto quindi ufficialmente aveva la durata di 2 mesi anche se la cosa non era molto chiara infatti hanno scritto che la registrazione delle schede del censimento doveva completarsi entro il 31 marzo ed effettivamente abbiamo lavorato fino a quella data. Quando hanno trovato quella soluzione dicevano pure che ci avrebbero dato un anticipo nel mese di dicembre proprio per evitare di pagarci un importo superiore a 5000€ in un unica soluzione e fare le cose per bene come impone la legge. Ovviamente non ho mai creduto di poter ricevere un anticipo entro dicembre. Ad oggi infatti ancora non si sa quando ci pagheranno, nonostante le "male lingue" dicono che la regione ha già ricevuto diversi milioni di euro di rimborsi dall'ISTAT per lo svolgimento del censimento. Ultimamente dalla regione ci dicono che avremo un anticipo del 40% entro il mese di luglio e un saldo verso ottobre. Ma il punto della mail non è questo, non è quando ma QUANTO!
continua domani
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