L’Escherichia Coli, ribattezzato in questi giorni il batterio killer, fa parte della flora batterica intestinale; i famosi colibatteri fecali.
Dell’escherichia esistono ben 171 ceppi diversi. Quando viene trovato nelle acque, a volte anche in mare in prossimità delle città, è segno che in quella zona vengono scaricate le fogne senza che vi sia alcuna filtrazione.
Il batterio prende il nome dal suo scopritore Theodor Escherich.
Ma in questi giorni ho sentito alla radio (in auto) giornalisti che hanno chiamato questo virus nella maniere più strambe ed inesatte.
Un giornalista di radio RDS lo ha pronunciato “ecoli” tutta una parola, ed insisteva a chiamarlo così. Una giornalista di radio 24, invece, ha fatto di più: lo chiamava “icoli”, come se fosse una parola di origine americana, e quindi la “e” andava pronunciata “i”.
Il batterio si chiama Escherichia Coli, abbreviato E. Coli, ed in questo caso si legge (e si pronuncia) “E”, poi una piccola pausa, e “coli”.
19 giugno, 2011
L’escherichia coli
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