Ricevo un’altra email da G.F. riguardante il Leader alla Siciliana, arrivato alla 10° “puntata”.
Pubblico con piacere, così come pubblico tutto ciò che mi mandate e che ritengo giusto divulgare, ed a proposito di ciò ieri a Palermo ho ricevuto un ringraziamento del lavoro fatto col blog dal Presidente dell’Ordine dott. agr. Aurelio Scavone, col quale in passato abbiamo avuto n. 2 (meno male solo due) scontri pesantissimi telefonici. E ieri questo ringraziamento ha sancito “la pace”!!
E mentre che ci sono comunico che il blog, da quando l’ho anche “implementato” su Facebook, ha raggiunto numeri di lettori che nemmeno mi sognavo!
Oggi la media dei visitatori, nei giorni feriali, si attesta sui 2.200-2.500 al giorno, e … dall’Assessorato Agricoltura, sì proprio dal Palazzo di Viale della Regione Siciliana, il “picco” dei visitatori in “unica postazione” (quindi da computer diversi) è stato di n. 173! Leggono … leggono ..
Ma veniamo alla mail che pubblico qui sotto:
leader alla siciliana, ovvero approccio alla rovescia
Chiudiamo questa mini serie della rubrica di leader alla siciliana, prima delle meritate vacanze, con il numero 10.
Si appunto, abbiamo raggiunto un prestigioso risultato, il 10° numero delle nefandezze della agriburocrazia, raccontando fatti, circostanze e un diffuso sentire comune di malessere Qualcuno si è anche chiesto ma questa storia non ha mai fine?
Non può avere fine e non deve aver fine, fin quando taluni mestieranti rubano ruoli e funzioni, con il bene placido dei protettori, creando le condizioni di far affossare non solo la speranza, ma anche qual cos’ altro.
Comunque al peggio non c’è mai fine. !!!
Lo spunto per un’attenta riflessione ci viene dato questa volta da un articolo, che abbiamo letto in questi giorni, che dettaglia un contesto ormai collassato, dove è impossibile non indignarsi.
Due miliardi 106 milioni euro sono le risorse comunitarie stanziate per il periodo 2007/2013. Attualmente 21 misure su 34 non registrano alcun avanzamento. A causa di un sistema inadeguato e diversamente competente, rischiano di far restituire buona parte dei fondi all’Europa. Tra questi i 180 milioni di euro dell’asse IV. Perché non destinarli TUTTI a finanziare le misure agro-ambientali? stante che il 2013 è dietro l'angolo.Tra i vantaggi che ne deriverebbero, l’attivazione di somme a favore degli agricoltori, senza intermediazioni e con procedure semplici e trasparenti; l’aiuto immediato per le imprese agricole che vivono uno stato di crisi gravissima; la facilità d’impiego delle risorse scongiurando il rischio di perdere i finanziamenti comunitari; il sostegno all’adozione delle buone pratiche agricole; il rischio scarso o nullo d’infiltrazioni criminali: i pagamenti vengono erogati direttamente in proporzione alle superfici interessate Niente progetti quindi su cui fare la cresta tramite intermediazioni poco trasparenti, e zero peso contrattuale dei agriburocrati.
.......................utopia?
Ora basta, il caldo si fa sentire più del solito, vi consegniamo alcuni spunti di riflessione, non per l’estate, ma per l’autunno, l’estate lasciamola per le cose più piacevoli. Dunque alcuni fatti:
tutti i dipartimenti regionali hanno attuato la riorganizzazione degli uffici, tranne uno…
Perché mai?
Aggirare la legge a chi giova?
Chi verifica l’efficienza e l’efficacia?
Chi controlla?
Come mai, tutti, tutti, si turano il naso?
Perchè il sistema premia i diversamente competenti?
La cronaca di questi giorni, ci consegna “il paese della cricca” una sorta di P che regola tutto, anche l’impensabile e l’improvabile. Allora la domanda nasce spontanea è se fossimo in presenza di una P ( ) che regola le regole e le non regole?
Un ultima domanda secondo voi chi è il luigi bisignani della situazione?
Vi consigliamo di leggere http://www.lafrecciaverde.it/?p=4983 per costatare che la realtà supera la fantasia!!!!!
buone vacanze
f.g.
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