Riporto quanto ha commentato l'ing. Agostino Pennisi dopo il mio post n. 2° sulla vicenda. Condivido ed aggiungo che ritengo fondamentale l'azione delle organizzazioni di categoria che, in questo clima di palese sfiducia nelle Istituzioni, devono assumersi il ruolo fondamentale di raccordare due mondi che non si parlano perché non si comprendono. Strutture pubbliche ed imprenditoria ricominceranno a dialogare se gli organi intermedi, previsti fra l'altro non a caso dal dettato normativo, faranno da legante, suggerendo - fra l'altro - una serie di idonei correttivi alle regole del gioco. Ad esempio, se uno degli handicap della limonicoltura è la disomogeneità varietale a causa della significativa presenza del "monachello" perché non incentivarne l'espianto con una misura che premi il reimpianto parziale finalizzata proprio all'omogeneizzazione colturale? E Mauro Calvagna prosegue in altro commento. Condivido pienamente quando detto.. Mi sebra
Il blog di Corrado Vigo - agronomo