In questi giorni il Presidente del Consiglio dei Ministri ha esordito dicendo che il Governo eliminerà l'IRPEF agricola, tassa introdotta nel 1974 ed ancora in vigore.
Dall'IRPEF lo Stato incassa all'incirca 1/3 del gettito fiscale!
Ed il Ministro Martina ha dichiarato che l'eliminazione dell'IRPEF agricola porterà grande beneficio all'agricoltura, poichè verrà eliminato un prelievo fiscale di 200 milioni di euro.
Faccio qualche breve considerazione pro e contro:
- ottimo togliere tasse ad una agricoltura già ampiamente tassata e senza protezioni alcune non solo da attacchi "fitosanitari", ma anche di tipo commerciale (v. accordi UE-Tunisia e UE-Sudafrica)
- ma 200 milioni di euro "divisi" in tutta l'italia è ben poca cosa/procapite, infatti secondo i dati ISTAT del censimento 2010 gli ettari complessivamente coltivati sono pari a 17.841.544.
Sul sito internet Agricolae.eu, poi, è stato pubblicato un interessante articolo, che vi invito a leggere:
dove si ipotizza anche che l'eliminazione dell'IRPEF violerebbe l'art. 53 della Costituzione ...
Seee a ora!!!!!..... il nostro Presidente del Consiglio, in questo periodo pre-referendum le spara a ventaglio. Toglie l'IRPEF in agricoltura, da la quattordicesima ai pensionati, fa il ponte a Messina, e come "Cetto La Qualunque" (il personaggio del comico Antonio Albanese).....assicura e promette...... " COMUNQUEMENTE CHIÙ PILU PPI TUTTI".
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