Nonostante c'è chi scrive che io faccio disinformazione, che non capisco quale sia visto che le foto dell'ortofrutta che proviene dall'estero da migliaia di chilometri certo non me le sono inventate, oggi mostro i pomodori secchi della Tunisia ed i fagiolini freschi dell'Egitto.
E pubblico le foto perchè mi piacerebbe che ci fosse più attenzione durante gli acquisti, poi ognuno è libero di acquistare ciò che vuole, così come è libera la circolazione delle merci in un mercato globale, dove a Natale chi desidera le ciliege le trova del Cile, o chi desidera le arance in pieno agosto le trova del Sudafrica.
Personalmente preferisco acquistare prodotti siciliani, o tuttalpiù italiani, ma questa, ovviamente, è una mia scelta, dettata dalla volontà di cercare di contribuire un minimo alla economia dei nostri agricoltori.
Ovviamente, oltre a quanto sostenuto da Lei Dott., al di là dell'aspetto economico, c'è da dire che noi siamo quel che mangiamo, messo in moto dall'esperienza. Il cibo, si sà, è Energia e l'energia per sua natura oscilla. Se tali vibrazioni non sono armoniche con quanto emerge dai luoghi dove si vive, si creano dissonanze che a lungo andare conducono alla malattia.
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