Ecco un'altra vittima della cecità legislativa dei nostri governanti.
Un altro dei tanti fabbricati rurali sparsi per il territorio, e di cui ormai facevano parte, distrutti a causa della imposizione dell'IMU.
Un disegno preorganizzato, e forse anche incosciente.
Prima hanno imposto il loro passaggio dal catasto terreni al catasto fabbricati e poi ... la scure dell'IMU su di essi.
E così piano piano i fabbricati rurali disseminati nelle campagne vengono distrutti.
Un vero peccato, figlio della ignoranza dei legislatori.
....e frutto della insipienza del legislatori
RispondiElimina....e frutto della insipienza del legislatori
RispondiEliminaE si dicono ambientalisti! Per loro l'Ambienteideale dovrebbe essere un museo intangibile! Ma intanto nelle aree protette i rovi, i terribili Ailanti e le infestanti tutte, si propagano senza alcun limite e confine (vedere Timpa di Acireale e tante altre zone); questo perchè l'Ambientalista radical chic vuole escludere l'Uomo da questi MUSEI, salvo che come mero spettatore. Nelle aree protette non si consentono neanche minime costruzioni rurali a piano terra con sola pietra locale legno e coppi tradizionali da fornace. D'altronde bisogna o no favorire i ladri degli attrezzi e dei frutti? Allontaniamo pure l'Uomo che produce dai campi! E poi ci si domanda perchè i rovi e le sterpaglie invadono tutta la Timpa di Acireale e si propagano gli incendi..... Ma! Chissà come mai !? (Si domanda l'ambientalista radical chic che non ha mai uasto sul campo un solo attrezzo agricolo!). Il miglior diserbante è l'Uomo che vuole utilizzare rispettosamente il Creato producendo frutti!
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