11 febbraio, 2023

Alluvione 2023 - punto il dito contro ...

Il cantante Riccardo Cocciante cantava "era già tutto previsto", ed è proprio il caso di dirlo!
Dopo le piogge alluvionali dell'ottobre 2018 e quelle dell'ottobre 2021 la Pubblica Amministrazione non ha fatto nessuna manutenzione sui corsi d'acqua, ad eccezione di qualche sparuto intervento, pubblicizzato con roboanti comunicati stampa.
Eppure è sotto gli occhi di tutti che fiumi, torrenti, canali, tutto come prima, anzi peggio.
Canne, rovi, arbusti, addirittura piante, tutto quanto staziona all'interno dei corsi d'acqua da oltre un ventennio.
E adesso? Ecco che subito la colpa ai cambiamenti climatici.
Si, vero, in parte è così, ma negli anni eventi simili ci sono stati con ricorrenza decennale ed anche più ridotta nel tempo.
Alcuni CTU si "divertono" a scrivere che il "tempo di ritorno" degli eventi è di 300 anni, ma i fatti non dicono così.
Ecco alcuni degli eventi alluvionali che ricordo:

• 12 novembre 1984;
• 15  e 20 gennaio 1985;
• 16 marzo 1987;
• 20 dicembre 1990;
• 21 novembre 1993;
• 27 dicembre 1995;
• 12 gennaio 1996;
• 18 febbraio 1996;
• 25 gennaio 2002;
• 17 e 19 settembre 2003;
• 14 dicembre 2005;
• 16 gennaio 2007;
• 23 gennaio 2012;
• 17 gennaio 2017;
• 18 e 19 ottobre 2018;
• 16 novembre 2019;
• 24 e 25 ottobre 2021;
• ed infine 9 e 10 febbraio 2023.

Punto il dito, quindi, contro una Autorità di Bacino (che nome roboante!!) inefficiente e che ad ogni piè sospinto "spara" direttive solo "castrative" di ogni e qualsiasi attività.
Una Autorità di Bacino lenta, lentissima e che, soprattutto, impone agli altri (spesso cose assurde e senza senso), ma nulla fa per le manutenzioni e gli adeguamenti dei corsi d'acqua.

3 commenti:

  1. Roboanti interventi sul Gornalunga costati qualche milione di euro. Ieri mattina dalla Ct-Gela era chiara l’inutilità dell’intervento.

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  2. Ormai non conviene puntare il dito contro questo o quello,è tutto tempo perso,ci rivediamo alla prossima alluvione.............si dice dalle mie parti " i peni cu l'avi si chianci"

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  3. E alle prossime tornate elettorali, semu tutt amici e parenti.
    Il giorno dopo le elezioni, si girano dall'altro lato e fannu finta di nun canusciri!
    Poveri noi poveri ...

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