PAI: botta e risposta

 Ieri pomeriggio il dott. Domenico Motisi ha risposto alla mia email di ieri che trovate qui.
In calce alla risposta un mio commento, con incredibili e sconcertanti risvolti!
Rispondo per punti alle sue e-mail:
1) Come spiegato da me in occasione degli incontri avuti con i colleghi agronomi a Catania e Ragusa, incontri a cui forse lei non ha partecipato, il "Codice della Domanda di Aiuto", essendo un campo obbligatorio, in mancanza del numero definitivo, va compilato con un numero provvisorio per consentire l'implementazione dei dati nel programma, così come lei sicuramente ha fatto nella considerazione che ha compilato altri quadri; questo numero va  successivamente sostituito  con quello definitivo della domanda.
2) Divido la risposta in due parti:
a) Da tecnico le ricordo che i fertilizzanti sono mezzi tecnici che permettono di creare, ricostituire o aumentare la fertilità del terreno. Secondo il tipo di miglioramento che conferiscono al suolo, i fertilizzanti si distinguono come:
Concimi: arricchiscono il terreno in uno o più elementi nutritivi.
Ammendanti: migliorano le proprietà fisiche del terreno modificandone la struttura e/o la tessitura 
Correttivi: modificano la reazione dei terreni anomali spostando il pH verso la neutralità.
b) Quanto al secondo quesito è evidente, dall'immagine che lei mi ha inviato (nome file Senza titolo 2.jpg), che il valore a cui si riferisce (quello cerchiato in rosso) era già stato inserito da lei nel sistema. Infatti il "totale spese" risulta nel rigo dei record già salvati, mentre nella maschera di caricamento dati il  valore del "totale spese" è 0. Forse si è distratto quando ha inserito quei dati.
3) In riscontro alla e-mail del 1 ottobre 2009 avente ad oggetto "PAI alla "prova su strada" in effetti i comuni accentati o apostrofati non avevano il corrispettivo Valore agricolo medio: questo problema è stato risolto immediatamente in seguito ad una gentilissima segnalazione telefonica fatta da un collega agronomo. La seconda release è già stata pubblicata nel sito www.psrsicilia.it.
Quanto alla complessità del piano aziendale le ricordo che la necessità di adottare un piano aziendale, necessità non solo della Regione Siciliana ma di tutte le regioni italiane, deriva da un preciso obbligo comunitario (Reg. n. 1698/2005 art. 28, paragrafo 1, lettera a) che consente la concessione del contributo a condizione che gli "investimenti materiali e/o immateriali" siano "diretti a migliorare il rendimento globale dell'impresa".
Domenico Motisi
P.S. Spero che anche questa mail trovi spazio nel suo blog

Innanzi tutto ringrazio per la risposta e, come Le ho già scritto per email, io non censuro nessuno, quindi “Spero che anche questa mail trovi spazio nel suo blog” è “un di più” che poteva evitare. Ma fa niente. Vuol dire che non mi conosce, e così, invece,  ha modo di farlo.
Veniamo alla risposta ricevuta e alle “osservazioni” che faccio ai tre punti:

1) Nell’incontro tenutosi a Catania si parlava delle modalità di implementazione del progetto sul portale SIAN, come si evince dall’allegata immagine, ed in quella occasione ho chiarito con il Presidente dott. Toldonato che avrei gradito discettare sul PAI; non era oggetto di discussione e quindi decisi di non venire.
In tutte le altre riunioni delle SOAT di quanto lei riferisce non se n’è parlato mica, e di più: come pensate che possiamo inserire un numero provvisorio, e poi con la premura a cui ci costringete lavorare a questo MOSTRO di PAI ricordarci di modificare il numero prima di inviarvi il file nel CD? Che succede poi? La solita storia: veniamo insultati dai Suoi colleghi che istruiscono le pratiche per pressappochismo e per un numero errato (proprio quello immodificato) potremmo vederci “cadere” una pratica.
Mi dica Lei se questo è normale modo di lavorare nel 2009!

2) Avrei preferito che da Tecnico (come Le ho chiesto e come Lei sottolinea) avesse risposto alla domanda dei fertilizzanti e concimi con qualcosa del genere: “sono tutti gli innumerevoli apprestamenti che vanno dall'apporto di concime, ammendanti, correttivi, di lavori, di irrigazioni, di ordinamenti colturali, atti a creare nel suolo le condizioni più propizie per conseguire le massime produzioni economiche,anche rispetto ai costi di produzione” o giù di lì. Quindi la definizione di fertilizzante è alquanto ampio e generico e non bastano solamente  i concimi, gli ammendanti ed i correttivi  come dice!
Proprio per questo avrei dovuto vedere nel PAI (da Tecnico) o un’unica voce FERTILIZZANTI o due, la prima FERTILIZZANTI, la seconda CONCIMI.
Invece, caro dott. Motisi, vedo che Lei ha riportato pari pari (leggasi copia ed incolla) ciò che ha trovato su Wikipedia (vedasi immagine), e da Tecnico ciò non mi aggrada, non mi basta e non mi sta bene.
Ma i lettori del blog giudicheranno, quindi inutile aggiungere altro.

3) Per quanto riguarda il valore che mi trovo inaspettatamente, quello di € 28.500,00, Le spiego meglio: ho inserito i dati relativi al comune, agli ettari, e non avendo ancora inserito gli importi relativi alle spese, ho messo € 0,00 (zero/00). Poi ho chiuso il file, e quando l’ho riaperto mi sono ritrovato quel valore che le ho cerchiato. Nella versione di ieri, invece (forse è stata sistemata la faccenda), ciò non succede. E già siamo ad un passettino avanti. E di ciò la ringrazio pubblicamente! Ma quante altre cose dobbiamo ancora modificare entro il 10 novembre?

4) Ieri, come Le ho anticipato per email, ho scaricato l’ultima versione del PAI.
Le confermo che con Comuni accentati o apostrofati non si apre il menù a tendina delle colture. Provi ad inserire il comune di Paternò, e poi mi faccia sapere.

Infine, il Reg. 1698/2005 art. 28, paragrafo 1, lettera a)  consente la concessione del contributo a condizione che gli "investimenti materiali e/o immateriali" siano "diretti a migliorare il rendimento globale dell'impresa", ma non dice da nessuna parte (l’ho appena letto) che bisogna dotarsi di un MOSTRO scopiazzato e non funzionante, soprattutto a un mese dalla scadenza della prima sottofase del bando. Sarebbe stato già congruo presentare un bilancio come quello che fin qui abbiamo prodotto, ad esempio quello in Excel (che avrei potuto anche far leggere da LINUX o APPLE) elaborato dalle SOAT, dove vi erano già tutti gli elementi necessari alla formazione degli indici e che avremmo anche potuto produrre in formato elettronico con grande semplicità!

Saluti Corrado Vigo