Dal 13 agosto p.v. tutti noi Agronomi, almeno "a detta" del Presidente del CONAF dott. agr. Andrea Sisti, saremo assicurati tramite una convenzione unica che lo stesso CONAF stipulerà con le Assicurazioni.
Il costo della polizza verrà aggiunto alla quota annua a partire dal 2014; almeno questo è quello che il 18 gennaio lui stesso ci ha riferito al Seminario tenutosi a Catania.
Nel frattempo ricevo da Assiagronomi la email che pubblico.
L’assicurazione Rc diventa obbligatoria
Il nuovo decreto sulle professioni ha introdotto l’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per tutti i professionisti iscritti a un albo. Si tratta di una spesa in più, ma non è affatto una cattiva notizia, perché la polizza che ci viene richiesta tutela noi e i nostri clienti
Assicurazione
Il Decreto del Presidente della Repubblica (Dpr) sulle professioni del 14 agosto 2012 introduce definitivamente l’obbligo di stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile professionale (Rc professionale). Questo tipo di polizza risarcisce i nostri clienti dai danni – anche di natura economica – che potremmo provocare in modo involontario per errori o dimenticanze nell’esercizio della nostra attività e ci tutela in caso di richieste di risarcimento “aggressive”. La norma coinvolge decine di migliaia di lavoratori ed è applicata a (quasi) tutti quelli che sono iscritti agli albi professionali. È escluso dall’obbligo della copertura solo chi non ha un “rapporto diretto con il cliente”, come i giornalisti.
Quali sono i professionisti obbligati all’assicurazione?
Area economica e giuridica: avvocati, consulenti del lavoro, consulenti esperti in proprietà industriale, dottori e ragionieri commercialisti (i notai sono obbligati ad assicurarsi già dal 2006);
Area tecnica: agrotecnici, architetti, attuari, chimici, dottori agronomi e forestali, enologi, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari;
Se rientriamo nelle categorie previste dal regolamento abbiamo tempo per firmare un contratto assicurativo Area medica e paramedica: assistenti sociali, biologi, chirurghi, farmacisti, infermieri, odontoiatri, ostetriche, psicologi, tecnici di radiologia, veterinari.
Fino ad agosto 2013. Le polizze possono essere stipulate con una compagnia assicurativa a nostra scelta, oppure possiamo approfittare delle convenzioni concordate con le compagnie a favore degli iscritti a un albo.
Il nuovo decreto sulle professioni ha introdotto l’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per tutti i professionisti iscritti a un albo. Si tratta di una spesa in più, ma non è affatto una cattiva notizia, perché la polizza che ci viene richiesta tutela noi e i nostri clienti
Assicurazione
Il Decreto del Presidente della Repubblica (Dpr) sulle professioni del 14 agosto 2012 introduce definitivamente l’obbligo di stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile professionale (Rc professionale). Questo tipo di polizza risarcisce i nostri clienti dai danni – anche di natura economica – che potremmo provocare in modo involontario per errori o dimenticanze nell’esercizio della nostra attività e ci tutela in caso di richieste di risarcimento “aggressive”. La norma coinvolge decine di migliaia di lavoratori ed è applicata a (quasi) tutti quelli che sono iscritti agli albi professionali. È escluso dall’obbligo della copertura solo chi non ha un “rapporto diretto con il cliente”, come i giornalisti.
Quali sono i professionisti obbligati all’assicurazione?
Area economica e giuridica: avvocati, consulenti del lavoro, consulenti esperti in proprietà industriale, dottori e ragionieri commercialisti (i notai sono obbligati ad assicurarsi già dal 2006);
Area tecnica: agrotecnici, architetti, attuari, chimici, dottori agronomi e forestali, enologi, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari;
Se rientriamo nelle categorie previste dal regolamento abbiamo tempo per firmare un contratto assicurativo Area medica e paramedica: assistenti sociali, biologi, chirurghi, farmacisti, infermieri, odontoiatri, ostetriche, psicologi, tecnici di radiologia, veterinari.
Fino ad agosto 2013. Le polizze possono essere stipulate con una compagnia assicurativa a nostra scelta, oppure possiamo approfittare delle convenzioni concordate con le compagnie a favore degli iscritti a un albo.
l'assicurazione da una parte è giusta ma dall'altro è una mazzata grossissima per chi inizia a lavorare. oltre a 200 euro di ordine anche 500 euro (se non oltre) di assicurazione sono una mazzata per chi fa anche soltanto pratica a "gratis"(come spesso succede purtroppo) e vuole, allo stesso tempo, iscriversi all'ordine ed iniziare a maturare anni di iscrizione spesso utili per alcuni bandi. I giovani chi li aiuta?!
RispondiEliminaEsistono soluzioni anche per i giovani, con diverse convenzioni a seconda dei settori studiate da agenzie specializzate in questo settore!
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