Dopo la "Frutta nelle scuole" adesso è l'ora di "Olio nelle scuole".
L'on.le Sergio Silvestris, eurodeputato, così scrive sul suo sito internet "Grande attenzione - chiosa Silvestris - viene dedicata all'olivicoltura, che insieme a tutte le colture permanenti è esclusa dalle procedure obbligatorie per il "greening". E per la prima volta, con l'approvazione dell'emendamento Silvestris-Baldassarre, l'Europa avvierà un programma di promozione del consumo di olio nelle scuole, analogo a quello già da tempo avviato per frutta e latte".
Mi viene solo da chiedere ... che faranno nelle scuole per far assaggiare l'olio??? Focacce calde condite? Insalate? Certo ... è più difficile far passare questo messaggio del consumo dell'olio...
RIFORMA PAC
RispondiEliminaLa Commissione ha licenziato tre regolamenti nel corso della riforma della PAC (non avrà inizio nel 2014 ma nel 2015 con un probabile ulteriore slittamento di un anno) e prevede tra l’altro, nessun taglio drastico per le integrazioni di olive, pomodori e ortofrutta.
Per i primi due anni tali produzioni non saranno toccate. Con il riconoscimento di "coltivazione permanente" gli oliveti godranno direttamente del contributo per il "greening".
Le procedure burocratiche saranno semplificate e si potranno presentare domande multiannuali.
L’Europa avvierà una promozione del consumo dell’olio nelle scuole,analogo a quello già da tempo avviato per la frutta ed il latte.
speriamo che l'olio che distribuiranno non sia come la frutta che davano (tutta marcia e di dubbia provenienza)
RispondiEliminabella promozione !!!!