03 febbraio, 2013

Olio nelle scuole

Dopo la "Frutta nelle scuole" adesso è l'ora di "Olio nelle scuole".
L'on.le Sergio Silvestris, eurodeputato, così scrive sul suo sito internet "Grande attenzione - chiosa Silvestris - viene dedicata all'olivicoltura, che insieme a tutte le colture permanenti è esclusa dalle procedure obbligatorie per il "greening". E per la prima volta, con l'approvazione dell'emendamento Silvestris-Baldassarre, l'Europa avvierà un programma di promozione del consumo di olio nelle scuole, analogo a quello già da tempo avviato per frutta e latte".
Mi viene solo da chiedere ... che faranno nelle scuole per far assaggiare l'olio??? Focacce calde condite? Insalate? Certo ... è più difficile far passare questo messaggio del consumo dell'olio...

2 commenti:

  1. RIFORMA PAC

    La Commissione ha licenziato tre regolamenti nel corso della riforma della PAC (non avrà inizio nel 2014 ma nel 2015 con un probabile ulteriore slittamento di un anno) e prevede tra l’altro, nessun taglio drastico per le integrazioni di olive, pomodori e ortofrutta.

    Per i primi due anni tali produzioni non saranno toccate. Con il riconoscimento di "coltivazione permanente" gli oliveti godranno direttamente del contributo per il "greening".

    Le procedure burocratiche saranno semplificate e si potranno presentare domande multiannuali.

    L’Europa avvierà una promozione del consumo dell’olio nelle scuole,analogo a quello già da tempo avviato per la frutta ed il latte.

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  2. speriamo che l'olio che distribuiranno non sia come la frutta che davano (tutta marcia e di dubbia provenienza)
    bella promozione !!!!

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