Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Il blog di Corrado Vigo - agronomo
Gentile dott. Vigo, io sono stato tante volte a Pantelleria e ho avuto il piacere di degustare il vero passito prodotto nell’isola, quello fatto in casa per capirci, e le assicuro che non c’è neanche paragone con il migliore di quello che si trova in commercio. La sua riflessione mi fa ricordare quando ero bambino. C’era un signore, all’epoca già anziano, che abitava vicino casa mia, che aveva d’avanti casa un pergolato d’uva bianca da tavola, Questo signore dalla fine di agosto a quasi Natale non faceva altro che vendere sottobanco cassette d’uva bianca dicendo a tutti che era quella della sua pergola. E la gente ci credeva veramente. Ma la cosa “miracolosa” era che malgrado vendesse centinaia di cassette, gran parte dell’uva della sua pergola, se non si rovinava prima riusciva a diventare passita.
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