Proseguendo nella discussione aperta (per l'ennesima volta) ieri sulla follia impositiva dell'IMU, ecco che lo Stato Italiano già dal 1992 discriminò gli agricoltori determinando due categorie:
- agricoltore di serie "A"
- agricoltore di serie "B"
Oggi scrivo sull' Agricoltore di serie "A".
Secondo lo Stato Italiano l'agricoltore di serie "A" è quello che ricade in comuni non svantaggiati e che, quindi, si è potuto permettere il lusso di pagare l'ICI dal 1992 al 2012, e poi con "l'economia galoppante ed i redditi altissimi" ha potuto permettersi il lusso di pagare l'IMU senza lamentarsi.
Evidentemente nessuno, dico nessuno, si è accorto che in venti anni di IMU, sempre rapportato ad un agrumeto, è stata versata una somma di ben 4.000,00/ettaro, e che dal 2012 al 2014, sempre per un ettaro di agrumeto, è stata versata una somma di 1.600,00. Totale in ventidue anni ... 5.600,00 euro/ettaro.
Un costo insostenibile (leggasi non si riesce a pagare).
La prima domanda che faccio è: se per ogni tassa dovrebbe corrispondere l'erogazione di un servizio, mi spiegate qual'è il servizio che noi riceviamo con il pagamento di questa esosa tassa annuale, che è peggio di una tassa patrimoniale?
La seconda domanda che faccio è: ma perchè mai in caso di calamità naturale (siccità, grandine, vento, alluvioni, gelate, crisi di mercato), o in caso di gravi fitopatie (tristezza degli agrumi, xylella fastidiosa, peronospera, blue tongue, ecc) non può essere sospesa questa tassa che non tiene conto del mancato reddito, o addirittura in alcuni casi dell'azzeramento del reddito? Come pensano i Governanti che si debba pagare in questi casi, non avendo incassato un bel nulla????
La terza domanda che faccio è: ma come pensano i Governanti che detraendo dai bilanci questa enorme somma un agricoltore possa coltivare con serenità, ma soprattutto continuare a coltivare facendo qualità?
Vengono distolte somme importanti al processo produttivo, somme che oggi, domani e dopodomani ... altro non fanno che far scadere la qualità delle produzioni ... ed è "il cane che si morde la coda".
E la prima cosa che viene "tagliata" è la manodopera ... alla faccia dell'occupazione ... e della tassazione diretta ed indiretta che da essa ne scaturisce.
... domani continua ...
La vicenda dell'IMU sui terreni agricoli ex-montani e' diventata ormai grottesca: leggetevi tutte le puntate a questo link:
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2015-01-18/il-prologo-decreto-aprile-gli-80-euro-165511.shtml?uuid=ABzKc0fC
Tutto cio' ci fa capire molto bene in che mani siamo capitati.
Delfo Fusillo