Dopo la chiusura della tratta Tremonzelli - Scillato, dell'autostrada A19 Catania - Palermo, avvenuto il 9 aprile scorso (solo sei mesi fa), ecco che altre frane e cedimenti hanno ancora una volta isolato la Sicilia orientale con quella occidentale.
La frana a Letojanni, sulla A20 Catania - Messina, ma anche la ferrovia Catania - Palermo, in parte potenziata con dei treni più veloci, ma con poche corse e queste stesse con poche carrozze che costringono i viaggiatori a restare in piedi anche per tre ore, dapprima bloccata per i binari disallineati per il troppo caldo, poi bloccata per il deragliamento di qualche giorno fa, tutto ciò contribuisce a creare disagi e disservizi.
Insomma unire le due zone della Sicilia è diventato sempre più difficile, e con l'inverno alle porte ... la circolazione stradale diverrà sempre più difficile, perchè la verità è una sola: manca la manutenzione delle strade, sia di quelle statali, che di quelle provinciali, così come di quelle comunali.
E le strade sono state realizzate negli anni '50 e '60 ... e come dovrebbero resistere senza una manutenzione vera?
Diciamo pure che, anche quando per grazia ricevuta qualcuna venisse manutenzionata, (manutenzione non intendo rattoppo a macchia di leopardo di "scaffe"), molte risultano ormai decisamente insufficientemente sottodimensionate al carico di flusso veicolare dei nostri giorni; autostrade o simil-tali comprese.
RispondiEliminaL'unica strada che resiste alla fine è la trazzera dei grillini?!
RispondiEliminaNo!..... Tale trazzera propriamente detta non può chiamarsi strada. Codesta opera, costruita di somma urgenza, risulta ben lontana dall'avere quei requisiti di sicurezza per il flusso di veicolI che dovrebbe sostenere.
Elimina