Oggi riporto un altro fatto accaduto proprio in questi giorni.
Un agricoltore riceve a fine anno 2015 un decreto ai sensi della Misura 121 del PSR Sicilia di € 77.000,00, il cui contributo è pari ad € 46.000,00. La scadenza del decreto è al 31 maggio 2016.
Ci rendiamo conto che a fine anno sarebbe stato impossibile procedere con la richiesta di una anticipazione del contributo tramite la presentazione della fidejussione assicurativa.
Pertanto questo giovane agricoltore si rivolge ad un noto istituto di credito di origine isolana e richiede che gli venga anticipata la somma del contributo.
La banca richiede dapprima una serie di fatture che attestino l'avvenuto inizio delle attività, poi richiede che sul conto corrente vengano depositati dei soldi, eventualmente anche dei titoli vincolati, poi che vengano apposti a garanzia altre somme.
Dopo "soli" due mesi la risposta, dopo una serie di "va e vieni" e di richieste ulteriori, compresa una attestazione da parte del direttore dei lavori di percentuale di stato di avanzamento dei lavori (così ... tanto per addossare responsabilità ad altri e loro lavarsene le mani), la banca chiede al malcapitato, perchè di malcapitato si tratta, il deposito di una somma "liquida" di € 46.000,00 a fronte di una erogazione complessiva di € 45.000,00.
E non finisce qui ... la banca alla domanda del perchè si dovrebbero "posare" € 46.000,00 "liquidi" a fronte di una erogazione di € 45.000,00 di anticipazione della parte contributiva spettante al malcapitato risponde "non siamo una onlus".
Insomma ... ecco un altro caso di "accesso al credito per finta" ... dove la banca dice di dare credito, e possibilmente chi si è occupato della pratica di finanziamento ed anche il direttore di agenzia dimostreranno nel loro portafoglio di averlo fatto (prendendo anche meriti e complimenti dalla sede generale), ma di fatto altro non fa che rigirare al malcapitato gli stessi soldi suoi ... chiedendo inoltre anche gli interessi.
Evidentemente in questo sistema di accesso al credito qualcosa non va ... e non va affatto!
Ieri dicevo a questo agricoltore che "così la banca so farla anche io stesso!"
Concludo dicendo che ciò che ho riportato, oltre che a corrispondere al vero perchè vissuto insieme a questi due agricoltori, è solo un comportamento vergognoso, e che la politica dovrebbe intervenire non solo dando soldi alle banche, così come abbiamo visto, non solo dando soldi alle banche a tasso zero, ma verificare il fine di questi soldi prestati a tasso zero, e soprattutto le modalità "simil-estortive" di erogazione.
A me caro Corrado è successo di molto peggio ...., Come Confagricoltura ,abbiamo una convenzione con BNL quindi ci siamo rivolti a loro x il finanziamento di una 121. Ci hanno valutato ,rating etc e abbiamo stabilito questo percorso : finanziamento a breve sc 1/16 € 170.000,00 + € 30.00,00 per consentirci di partire con gli investimenti nelle more del perfezionamento di un mutuo ipotecario di pari importo. Noi iniziamo e spendiamo il tutto ma a distanza di 7 mesi la BNL ci comunica che per loro non è possibile concederci il mutuo ...rating troppo alto ,noi gli rispondiamo che è lo stesso su cui abbiamo insieme ,costruito l'operazione ...nessuna risposta. Insomma ci lasciano nella merda. Faccio come un pazzo denunciando il tutto e alla scadenza mi comunicano che potranno erogare un mutuo destinato al rientro ma che occorre un impinguamento delle garanzie. Messo all'angolo x un mutuo di € 170.000.00 fornisco garanzie stimate da perizia € 500.000.00 . A metà Marzo andiamo a stipulare e solo in quel momento scopro che il mutuo ipotecario è a 7 anni!!! A questo punto dico al funzionario che a pensare male spesso ci si azzecca e che secondo me ,loro stanno puntando sul perdente ,prevedendo un rientro a breve che chiaramente è difficilmente sostenibile x il mio bilancio aziendale, in modo da aggredire i terreni ipotecati nella migliore tradizione del peggiore sistema bancario . A questo punto mi alzo e me ne vado rimandando la stipula a data da destinarsi. Ora sono molto indeciso se passare le forche caudine o saltare il fosso e diventare un lestofante visto che a fronte del debito non hanno garanzie reali e che non ho liquidità aggredibile ....
RispondiEliminaVedremo ma certo una cosa così, non l'avevo immaginata nel peggiore dei miei incubi