Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatturazioni emesse dai professionisti andranno effettuate con il sistema di fatturazione elettronica.
Io sono una fautore della semplificazione e della digitalizzazione dei documenti, e vedrei, dico vedrei, molto bene la fatturazione elettronica.
Debbo però notare che la Pubblica Amministrazione anche in questo caso, come avvenne per il SISTRI per adesso abbandonato a sè stesso dopo le decine e decine di milioni di euro spesi, come avvenne per il PAI dell'Assessorato Agricoltura della nostra regione, come avviene per l'inutile e replicante (nei dati) WebPSA del PSR Sicilia, mette in moto dei sistemi complessi, farraginosi e difficilmente attuabili dal "semplice cittadino" o "uomo della strada", e che costringono (forse è fatto anche apposta) ad effettuate l'acquisto di software ed a pagare canoni annui a società che si occupano di ciò, e che sono in poche ad essere autorizzate a fare ciò.
E la fatturazione elettronica, che sarebbe potuta essere un "gioco da ragazzi" con una semplice piattaforma online, diviene un rompicapo peggio del cubo di rubik.
Domani, quindi, descriverò un modo un pò più semplice per effettuare la fatturazione elettronica, rimanendo comunque un problema serio far pervenire al cliente "normale" la fattura elettronica e farne eseguire il pagamento con tanto di evidenza fiscale.
Non riesco proprio a capire perchè ci debbano complicare la vita così!
Europa dove sei che non ti vedo
Io e altre migliaia di liberi professionisti, che hanno salvaguardato la proprià libertà di pensiero e la propria indipendenza pagandola a caro prezzo, non avendo un "parco clienti" portato in dote dai politici esponenti della "casta", non avrò questa incombenza in quanto esentato per via del volume d' affari, largamente inferiore ai 30.000 euro annuo. Almeno questo mi è rimasto.
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