Mentre in Spagna il Governo si mobilita a favore degli agrumicoltori, che hanno attraversato una campagna agrumaria scandita da una crisi di vendita delle loro produzioni, causata anche da una eccessiva produzione, fornendo un ritiro straordinario degli agrumi, per circa 50.000 tonnellate (5.000 vagoni), e fornendo un aiuto economico fino a 40.000,00 euro/cadauno, da noi che succede?
Beh ... non siamo riusciti ad avere un piano agrumicolo per la riconversione degli agrumeti affetti (o "ammazzati") dal virus della tristezza, nonostante la malattia sia talmente diffusa e così devastante economicamente, che in confronto il problema della xylella fastidiosa (che rimane gravissimo, intendiamoci) "è una barzelletta".
La Spagna, ma questo da sempre, è attiva ed operativa, e non solo nei confronti degli agrumicoltori, ma di tutti i comparti agricoli, da noi ... vige, invece, l'inerzia totale ... e si aspetta "che qualcosa cada dal cielo" ... con un PSR bloccato, figlio dell'accoppiata Cracolici/Cimò e di quei bandi "settimino" e lecca lecca", che ancora se ci penso mi viene la pelle d'oca!
E per non dimenticare ... ecco l'on.le Cracolici con il bando "lecca lecca", mah!
Egregio Dott., il filosofo Friedrich Hegel oltre duecento anni fa sosteneva che: "Quando un fenomeno aumenta quantitativamente vi è una radicale variazione qualitativa del paesaggio". Da ciò si comprende la relazione tra la quantità di incapaci (per non dire di peggio) messi da una politica ottusa e clientelare nei posti dirigenziali, e la devastazione in atto del territorio.
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