Il Natale 2019 ce lo ricorderemo come una sorta di "primavera avanzata", con temperature inusuali.
Non è la prima volta che accade, ma quando accade ai stupisce.
E spesso, poi, gennaio e febbraio ci restituiscono il freddo invernale, quello intenso, quello che ci saremmo aspettati a Natale.
E sul Natale "primavera" forse si dovrebbe investire un po', pensando ad un turismo diverso, quello dei turisti "nordici", che desiderano temperature miti, panorama mozzafiato dell'Etna e cibi dai sapori unici.
"FREDDO DOVE SEI CHE NON TI VEDO"
RispondiEliminaE le mie arance sembrano avere l'anemia....