03 gennaio, 2020

I ragazzi "emigranti", 2°puntata

Oggi riporto alcuni dei messaggi che sono stati lasciati sul post che ho scritto su Facebook l'altro ieri:
Emanuele Sucato Un'emorragia che presto sarà fatale per questa terra
Francesco Quattrocchi A fine mese anche il mio va a Milano per lavorare
Germano Boccadutri Caro Corrado, la mia primogenita l'anno prossimo si laurea in medicina a Roma e non tornerà piu in sicilia, la secondogenita si laurea a Milano in economia e non tornerà piu in Sicilia, la terzogenita studia letteratura a Roma e non tornerà piu in Sicilia. Ginevra, la piccola ha gia deciso, non farà il liceo in Sicilia ma lo vuole fare a Roma, perché tanto papà anche io andrò via. Le mie figlie torneranno in Sicilia, a cannatello in campagna, solo per le vacanze, per il mare, per riposare e per scappare appena possibile. Domani parte mariaclara, dopodomani partono le altre due ed io e mia moglie restiamo in attesa sempre piu tristi che parta anche la piccolina. Amara terra
Giuseppe Scannella Il problema, caro Corrado, è che sono costretti ad andar via anche quelli che giovani non sono più, ma non sono abbastanza vecchi per la pensione. Non tutti certo, ma molti si. E partono intelligenze, uomini di braccia, non fa differenza. Le colpe? Non è utile cercarle ma, se proprio dobbiamo, partirei da noi stessi a salire...buon anno
Fina Spartà Carissimo, anche i miei due figli sono a Milano, hanno studiato lì e sono rimasti. Non solo tristezza, ma tanta rabbia 
Giancarlo Leone Così è Corrado. Abbiamo dovuto scegliere. Ed ancora oggi devono scegliere. Se restare in una terra che disprezza se stessa o andare altrove, dove c’è più rispetto. Abbiate rispetto di chi va
Gaetano Aloisi tra quelli che non ritornano ... Alessandro (da 5 anni lavora a Londra). A volte mi chiedo perché non gli ho consigliato di vendere bibite al Massimino ... Oggi potrebbe essere anche ministro
Celso Toninato Anche mio figlio a marzo va a specializzarsi a Milano; sono certo che tornerà solo per le ferie........
- Franco Celestre Che tristezza,la nostra terra perde i giovani e quindi perde tutto
Nino Reitano anche mio figlio è a Milano ha conseguito da poco una laurea triennale alla bocconi adesso sta facendo la specialistica ma sicuramente la sua Sicilia resterà solo la metà delle sue vacanze
Francesco Gurrieri Ogni famiglia ha almeno un giovane che si trasferisce fuori dalla nostra terra

Come vedete, messaggi tristi, di chi ha perso i propri figli, ma quello che ha perso è la Sicilia, terra straordinariamente contraddittoria, piena di bellezze di eccellenze, ma tanto amara.

2 commenti:

  1. Invece di chiudere i porti dovremmo chiudere gli aeroporti, non riusciamo a mettere a fuoco la vera emergenza, la nostra terra sarà un gran bel museo, niente di più. Che amarezza!

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  2. Non andiamo lontano a cercare i colpevoli di questa emorragia di giovani e non. La colpa è nostra. Chi ha fallito è la mia generazione, la nostra, siamo noi genitori ad aver fallito. Si! Compresi quelli che si piangono addosso nella lista del post.
    Cosa abbiamo fatto in trent'anni per garantire un futuro ai nostri figli????
    Molti (perlomeno la maggior parte) hanno trovato un lavoro non per diritto o per capacità oggettive ma per grazia di Dio e volontà del politicante di turno. Anziché ribellarsi a questo vizio, abbiamo acceso i ceri votivi al santo quando abbiamo trovato un "posto fisso". Quanti viaggi alla Porziuncola, nella sede dell'Onorevole, quante cassette di arance e uova fresche, se non addirittura soldi.
    Ora si raccoglie ciò che abbiamo seminato ovvero NULLA! Siamo riusciti a bruciare la nostra terra rendendola arida ai i nostri figli e ora ci addoloriamo nelle stazioni e negli aeroporti.

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