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E le tasse a che servono?

Sul quotidiano LA SICILIA di oggi c'è un trafiletto riservato al ministro Nello Musumeci, il quale afferma che lo Stato non dovrebbe risarcire i danni da calamità.
Resto senza parole, perchè versando ben il 54% del mio fatturato alle casse dello Stato, mi piacerebbe che lo stesso Stato intervenisse nella malaugurata ipotesi che io ne avessi di bisogno.
E scrivo ciò, lamentando moltissimo, perchè nonostante l'enorme massa di denaro (veramente spropositata) che versiamo di tasse ... siamo senza servizi, con strade da terzo mondo, con uffici fatiscenti, con scuole da vergogna, ecc.
Faccio un esempio per tutti: dovevo fare una risonanza magnetica in una struttura pubblica. Tempo d'attesa? 10 mesi, ma ... a pagamento, nella stessa struttura? L'indomani.
Ma mi chiedo: e allora quel 54% di tasse che le pago a fare?
E giro "la frittata": se in caso di calamità ho danni ..., dopo aver versato una massa immane di soldi non è giusto che lo Stato viene in mio aiuto?

Oggi leggere questo trafiletto mi ha fatto male, molto male e da oggi verserò i soldi di tasse ancor con meno voglia e pensando di buttarli.


Commenti

  1. ha perfettamente ragione, io è da tre anni che non prendo soldi, sono un produttore di grano, devo seminare per prendere i contributi, mi sto indebitando è addirittura l'anno prossimo devo pagare l'irpef. Dopo una vita di sacrifici senza un soldo.

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