Stasera vi descrivo la ricetta delle uova alla turca.
Me la insegnò la signora Rossana Grasso, la mia seconda mamma, scomparsa poco tempo fa, e che ancora porto nel cuore.
Prendete il "tufo" del caffè, ovvero ciò che resta dopo aver fatto il caffè con la caffettiera.
Poi mettete a bollire delle uova assieme al tufo; portate in ebollizione fate cuocere con la fiamma al minimo.
Lasciate cucinare per ben 8 ore, sì per otto ore! Aggiungendo piano piano dell'acqua.
Appena passate le otto ore, sbucciate le uova, che avranno preso delle striature nere, e assaggiatele, così con un pò di olio e sale o di maionese.
Questa semplice ricetta la signora me la faceva ogni tanto, e ne era molto orgogliosa.
La scrivo in onore a lei, che venendo a mancare ha prodotto una grande ferita nel mio cuore.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
m...hia! 8 ore per mangiarmi un ovetto? E il gas chi lo paga?
RispondiEliminaCaro Emilio R., 8 ore per mangiare una cosa buonissima, te lo assicuro, ma otto ore di "fornello piccolo" messo proprio al minimo.
RispondiEliminaOgni tanto si può fare.
caro Emilio, ma dove sei e dove campi!Un fornellino piccolo consuma poco !te lo dice anche il tuo amico.
RispondiEliminaok. la prima volta che mi chiudo in conclave in casa ci proverò! ;)
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