Tempo fa scrissi delle caramelle vendute a peso d'oro (leggi qui).
Ieri mattina con mia figlia siamo stati al centro commerciale Le Zagare e, siccome gliele avevo promesse, le ho comprato le caramelle gommose, di cui anch'io sono goloso.
Ebbene le stesse caramelle acquistate nella bancarella durante l'interminabile festa di Sant'Alfio sono costate € 16,00/Kg, mentre nella bancarella costavano € 20,00/Kg.
Com'è possibile? I prezzi delle bancarelle non dovrebbero essere competitivi rispetto a quello dei negozi specializzati?
Quindi da adesso gliele comprerò sempre in quel negozio, dove almeno so per certo che non vi si deposita polvere, gas di scarico di autovetture, mosche, ecc.
Questo è un altro mistero ... il mistero delle caramelle!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Sbagli, perchè il titolare della bancarella, in occasione delle feste patronali (che non si verificano in genere tutti i giorni) deve cercare di guadagnarci il più possibile, nella convinzione che, durante le feste, la gente sia più propensa a spendere qualcosa in più..
RispondiEliminail mistero non è delle caramelle bensì delle....bancarelle e dei bancarellari. Ed è vero quanto dice Fabbri ma è anche vero che lo stesso bancarellaro non dispone di una pluralità di mercati e deve arraffare quanto più guadagno ( o profitto ) possibile in occasione della festa di S.Alfio.
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