Non si è ben capito quale di questi due alimenti sia più pericoloso: la pasta di mandorla o il cannolo di ricotta.
E la questione appare assai controversa perchè in aeroporto forse il cannolo di ricotta viene scambiato come una piccola cerbottana con la quale sparare la ricotta ed i minuscoli pezzetti di cioccolata alle hostess, agli stuart per sferrare, poi, l’attacco finale al pilota e costringerlo a dirottare verso “l’isola che non c’è” di Peter Pan … o peggio come un piccolo bazuka con il quale andare all’assalto della cabina di pilotaggio per prenderne il comando e … far vivere ai passeggeri i brividi dell’ottovolante …
La pasta di mandorla probabilmente, invece, viene scambiata con del plastico esplosivo che potrebbe far esplodere l’aereo nei pressi del “Triangolo delle Bermude” (e così verrebbe finalmente svelato il mistero relativo)… o farlo esplodere per … eccessiva ingestione di zuccheri …
Ecco spiegata la pericolosità di questi due alimenti siciliani, alimenti che ai controlli di sicurezza vengono trattenuti “a forza” come se si trattasse davvero di alimenti altamente pericolosi … o forse sono alimenti troppo “appetiti”????
E così l’intero entourage del servizio di sicurezza travestitisi da Hansel e Gretel … possono a fine servizio gridare “pancia mia fatti capanna”!!!!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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