La qualità

Ieri mattina in uno dei tanti giri per supermercati, che principalmente faccio per vedere prezzi e provenienza dell'ortofrutta, ho notato questi limoni a dir poco "pessimi".
Per fortuna ... non erano soli ... gli facevano compagnia delle arance ... che noi in campagna buttiamo ...
Ma dov'è la qualità che produciamo? Dove va a finire?
E ... se qui da noi "a casa nostra" riscontriamo queste schifezze ... cosa arriva nei mercati nazionali o, peggio, esteri???




Commenti

  1. Pinella Costa Attaguile16 aprile 2012 alle ore 08:03

    con il Distretto potremmo permetterci a monte un controllo qualità serio. Le speculazioni, che danneggiano solo chi fa prodotto di qualità, sarebbero notevolmente arginate. Pensiamoci

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  2. Tranquillo, Corrado.

    Sappiamo bene come fare a mandare merce scadente all'estero.

    Su questo siamo bravi, storicamente.

    Delfo Fusillo

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  3. Caro Dottore, questo è un bel dilemma.
    Nelle industrie agrumarie della mia zona, ogni giorno, vedo trasformare arance di un aspetto migliore di quelle da te rilevate, ottime e fresche.
    Vedo molti certificati di analisi dati ai produttori con
    gradi brix ottimi, inferiori a 13, acidità non inferiore ad 1.10, razio intorno a 11-12, antociani 600-900, vitamina c nella norma,giusto grado di maturazione, quindi di qualità elevata.
    Non riesco a capire come mai gli agricoltori preferiscono metterli nei bins e portarli a "Spremere".
    A quanto pare glieli pagano a 8-9 centesimi al kilogrammo, glieli pagano subito e la filiera è cortissima.
    La gdo paga a 90 giorni fine mese =120 Giorni e gli sottrae lo sfrido.
    Forse è questo uno dei tanti problemi del settore.

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