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La vittoria parziale

C'è chi grida alla alla vittoria, ma a me sembra una vittoria parziale.
Se da un lato è passato il concetto che nelle bevande va aumentato il quantitativo di arance, dall'altro lato ... siamo sicuri che verrà aumentato il quantitativo con succhi di produzione italiana??? O saranno Spagnole??? O ..., peggio, aumenterà l'importazione dei succhi dal Sud America ... attraverso Rotterdam???
Insomma ... mi sembra una vittoria parziale ... tutto qua ...

Commenti

  1. È una mezza vittoria che penalizza i produttori di succhi italiani aumentandone i costi. Al momento degli acquisti le GDO stai tranquillo che volgeranno la testa altrove. In Europa la cosa non passerà perché all'industria non conviene.

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    Risposte
    1. Dimenticato di mettere il mio nome
      Ciccio Platania

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  2. Molto meno di mezza di vittoria: in Europa la percentuale rimarra' invariata per cui o si importeranno succhi dall'estero o si produrranno appena fuori dai confini italiani.

    Delfo Fusillo

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  3. Come al solito in Italia prima si fanno le cazzate e poi ci si rende conto.
    Imporre la percentuale di succo solo a chi produce nel nostro paese, non fa altro che penalizzare l’industria italiana e la spinge o a comprare materia prima all’estero o a delocalizzare per restare competitiva.
    Invece sarebbe stato diverso IMPORRE IL DIVIETO DI VENDITA in tutto il territorio italiano di bevande a base di succo di frutta contenenti una quantità inferiore al 20%, in questo modo la bevanda o la produci qui o la produci a “penvegliante” , sempre il 20 % di frutta deve contenere per poterla vendere in Italia.
    Altresì bisognerebbe contestualmente imporre ai furbacchioni di scrivere sull’etichetta principale a chiare lettere visibili e leggibili la quantità di succo di frutta contenente la bevanda, anche a discapito dello sforzo artistico avuto nel progetto grafico dell’ammiccante e spesso fuorviante etichetta.

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