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I tarocchi sudafricani!?!?!?!?!?!?!?

Un collega, agrumicoltore anche lui come me, ha fotografato lo scandalo delle arance “tarocco” sudafricani.
Era al supermercato G78 (tanto si legge nell’etichetta, quindi inutile ometterlo), ed ha visto la scritta “tarocco” origine “sud africa”).
E se ciò avviene nella nostra Regione, terra madre dei tarocchi, che succede oltre lo Stretto di Messina?
Non è la prima volta, nè sarà l’ultima, ma la cosa lascia di stucco a fronte di cotanto accanimento di ogni Amministrazione Pubblica, che richiede DIA, Condizionalità, Benessere degli Animali, METAFERT, IRRISIAS, PAI, Visure Camerali Antimafia, di tutto e di più …, ma nel frattempo sulle nostre spalle si consumano questi “delitti”.
E non pensate che il “delitto” della manifestazione ARANCIA DELLA SALUTE fatto per 20 anni con le Arance Rosse ed oggi a rischio per essere effettuato con le Arance di Ribera sia cosa di poco conto!
Chi lo perpetrerà dovrà renderne conto!
Godetevi, si fa per dire, le foto, dalle quale si vede benissimo che di “tarocco” non c’è un bel nulla!

tarocco sudafrica 001 tarocco sudafrica 002
tarocco sudafrica 003 tarocco sudafrica 006

Commenti

  1. Una volta la razza bianca era quella superiore, oggi è il contrario.

    Loro sono capaci di farci mangiare i loro frutti con il DDT o altre schifezze, mentre noi abbiamo tante carte.

    Viva, viva, viva l'import.

    RispondiElimina
  2. è evidente che non si tratta di tarocco ,ma di navel,quindi l'etichetta trae in inganno il consumatore....cmq ricordo a tutti che noi importiamo in base all'annata dall'8 al 12% della produzione, che il 50%delle importazioni proviene dalla Spagna,e che le esportazioni nostre in valore sono ancora superiori,quindi la bilancia commerciale ancora è in positivo...le importazioni dai Paesi terzi non ci dovrebbero tanto preoccupare per il semplice fatto che producono in controstaggione paesi come Sudafrica-cile-argentina,in sostanza le stagioni sono invertite,quindi non ci fanno concorrenza diretta.

    RispondiElimina
  3. quoto in toto Aiace....non commento invece certe affermazioni sul parogane di razze.


    ....cmq fatto stà, come dice vigo, che la nostra burocrazia ci limita tantissimo.



    p.s. arancia rossa forever :)

    RispondiElimina
  4. Ingrandendo ed esaminando con attenzione le arance nelle foto si nota l'assenza dell'ombelico o navel e quindi, considerando la provenienza dall'emisfero australe, è probabile si tratti di valencia e più precisamnete della cultivar ruby late in cui i pigmenti non sono riusciti a svilupparsi per la raccolta troppo precoce o per le non idonee condizioni climatiche (o per ambedue i motivi).

    RispondiElimina

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