Prima di descrivere i cannoli del bar Salerno di Mineo (CT), faccio una piccola premessa.
Giuseppe Salerno, attuale titolare del bar Salerno di Mineo, è stato mio compagno di classe per tre anni al Collego Pennisi di Acireale, ed esattamente 4° e 5° ginnasio, e 1° liceo classico; poi il Collegio Pennisi chiuse, e la classe venne smembrata.
Con Giuseppe ci rincontrammo dopo decenni, e saltuariamente ci rivediamo, ovvero ogni qualvolta vado a Mineo passo sempre a salutarlo.
Ed i cannoli del bar Salerno sono famosissimi, bar un tempo posto nella piazza centrale di Mineo.
Ieri ho fatto una sorta di mini report fotografico sulla preparazione delle cialde del cannolo, fatte ancora come un tempo, e cioè avvolgendo l'impasto in piccoli pezzi di canna, e poi friggendoli in una grande friggitrice, e lasciandoli raffreddare all'aria aperta.
E ieri, non potevo non mangiare un cannolo di ricotta, alla faccia della dieta perenne.
Qui sotto tutte le foto che ho ripreso ieri, che testimoniano come viene preparata la cialda dei cannoli siciliani, ancora in modo artigianale.
Mmmh... Vabbè, ho capito, tentatore di un Dott. Oggi andrò a comprare i cannoli con la ricotta. Non saranno "Salerno" ma garantisco buoni ugualmente.......
RispondiEliminae ciao ciao Panza .
Vabbè mi tocca passare da Mineo. Ogni "lassata e' perduta".....
RispondiEliminaAnche questa è storia, una dolce storia provare per credere !!
RispondiEliminaBellissimo reportage Mancava un piccolo particokare: le dosi e gli ingredienti della cialda
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