L'Autorità di Bacino siciliana, come anticipavo ieri, che fa adesso per i pozzi irrigui privati della piana di Catania? Scrive una "bella" lettera al Genio Civile, ed alla ditta proprietaria del pozzo, limitando ad un litro al secondo (1 l/s) l'emungimento dal pozzo, qualunque sia la portata dello stesso.
Così chi, per esempio, ha cinquanta (50) ettari di agrumeto ed un pozzo con portata di 25 l/s (o più), si vedrà ridotto l'emungimento da 0,5 l/s/ettaro (questo era il quantitativo ammesso su agrumeto) a solo un litro al secondo per tutti gli ettari coltivati.
Questa folle, ripeto folle, limitazione non si comprende affatto, nonostante le "stringate e stitiche" motivazioni addotte dall'ufficio Autorità di Bacino, anche perchè non esiste un Consorzio di Bonifica che erogasse l'acqua irrigua con turni e volumi idonei.
Ora vorrei chiedere a chi ha scritto questa follia: ma se a Lei, caro redattore della lettera, su 52 settimane di stipendio gliene erogassero solo una settimana ... non si sentirebbe "siccitoso"???
Che succederà a seguito di questa folle limitazione?
1) moriranno migliaia di ettari di agrumeti, alla faccia della "manutenzione e presidio del territorio";
2) si ridurranno a dismisura gli occupati agricoli e tutta la filiera commerciale, dovendosi ridurre in maniera coatta le superfici irrigate;
3) gli agricoltori saranno costretti a realizzare decine e decine di altri pozzi per poter continuare a coltivare i propri terreni, visto che per ogni pozzo viene consentito di emungere solo un litro al secondo (1 l/s);
4) gli agricoltori saranno chiamati a sostenere costi immensi per la realizzazione di nuovi pozzi, nuove elettropompe, nuove condotte per la connessione con la rete irrigua aziendale;
5) le persone faranno pozzi abusivi?
Fermate quel burocrate e cassate le sue direttive!
lascio questo post per alcuni giorni, perchè vorrei che lo leggessero quante più persone!
Credo che con questa lettera inviata al G.C. è venuta alla luce un nuovo tipo di ignoranza, quella ATOMICA. Capace di distruggere velocemente intere realtà economiche solo con la fusione di " micro minchiate".
RispondiEliminaPenso che l'autore dell'epistola sia convinto che la nostra agricoltura si limiti a vasi di basilico nei balconi.
Qualcuno per favore gli faccia sapere che uso si fa dei suoli in Sicilia, e quale sia il reale fabbisogno idrico.
Allucinante...
RispondiEliminaAlle castronerie ( mi limito a definirle tali ) non c'è fine!!!
RispondiEliminaMahaaa...