La situazione debitoria venutasi a creare nei Consorzi di Bonifica siciliani è allarmante, e non solo per il diretto ed immediato mancato pagamento degli stipendi agli impiegati ed ai funzionari, ma anche per tutti gli utenti, che sono, poi, i beneficiari per i quali esiste il Consorzio stesso. La politica regionale ha sempre fatto "galleggiare" questi enti, li ha commissariati per decenni, li ha trasformati nei nomi, li ha fusi in parte ... ha fatto di tutto tranne una cosa: metterli in condizione di funzionare. E se il Consorzio non funziona, non serve a nulla ..., ma nel frattempo le reti irrigue sono diventate dei colabrodo, e gli agricoltori non riescono ad avere l'acqua nei volumi giusti e nei turni ad essi assegnati. Nel frattempo, però, le cartelle esattoriali arrivano, e gli agricoltori sempre più sfiduciati, ed anche con i bilanci "a terra", non pagano ... ed è "il cane che si morde la coda". Ma anche a pagamenti fatti ... ecco che